Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione che i docenti di II fascia, che hanno partecipato al Transitorio per il ruolo 2018 intendono far recapitare ai destinatari in oggetto.
Ricordano che la procedura per molti non è ancora
conclusa, addirittura in diversi casi non è ancora cominciata. Alcune GMRE sono
state pubblicate oltre i termini utili per le assunzioni, di cui quelle pubblicate
entro il 31/12/2018, sono state utilizzate per assegnare una nomina
esclusivamente giuridica al III anno FIT agli aventi diritto in base ai posti
disponibili, con il risultato che i docenti si sono trovati a scegliere un
Ambito Territoriale tra quelli restanti dopo le precedenti operazioni che non
potranno più cambiare almeno per 3 anni.
Inoltre, ancora più paradossale la situazione
di chi verrà assunto da GMRE 2018 nel prossimo Anno Scolastico: tali docenti,
in base alla nuova normativa, non solo avranno un contratto a Tempo
Indeterminato (e non a TD come i III anni FITtini) e non saranno più soggetti all’Ambito
Territoriale, ma potranno scegliere sulla provincia una sede specifica tra
tutti i posti disponibili in regione, che, considerando i prossimi
pensionamenti, saranno sicuramente maggiori rispetto a quelli disponibili a
dicembre 2018.
Fortunati nella sfortuna? E il merito?
I docenti assunti da FIT chiedono modifiche al
contratto di mobilità (CCNL mobilità), tali da consentire loro almeno di poter
partecipare alla mobilità territoriale del 2019 e alla mobilità annuale
(Assegnazioni Provvisorie e Utilizzazioni), attualmente precluse.
LA LETTERA
Ai Presidenti di Camera e Senato, al Ministro
dell'Istruzione, ai membri delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, ai
rappresentanti politici Senatori e Deputati del nostro Parlamento, ai referenti
del Miur e alle associazioni Sindacali.
I Docenti di Seconda Fascia ritengono doveroso
sottolineare che nonostante sia stato inviato, ai primi di Dicembre,
all'attenzione del Ministro dell'Istruzione e delle Commissioni Cultura del
Parlamento, un documento al fine di portare alla loro attenzione, le criticità
presenti sia nel Bando di Concorso 2018, per l'accesso al terzo anno FIT, che
di quelle emerse durante il suo espletamento, l'unica risposta data è stata
l'approvazione all'interno della Legge di Bilancio, di una nuova Legge sul
Reclutamento dei docenti. Con un colpo di spugna viene cancellato il percorso
FIT, nonostante in gran parte delle regioni d'Italia la procedura concorsuale
non sia conclusa e per alcune classi di concorso non sia neppure cominciata.
Questa legge prevede in seno alla stessa procedura un trattamento iniquo tra
coloro che hanno iniziato l'anno di formazione e prova nel 2018 e coloro che lo
inizieranno nel 2019 e gli anni a seguire. Coloro che hanno iniziato il terzo
anno di FIT previa scelta dell'ambito territoriale e della sede scolastica
entro il 31/8/2018, come da procedura concorsuale, stanno svolgendo l'anno di
prova con un contratto a tempo determinato, inquadrati giuridicamente ed
economicamente in qualità di supplenti ossia come precari! Il concorso verrà
superato solo dopo aver conseguito una valutazione positiva a fine anno.
Coloro che invece per l'inadempienza del Miur e degli
USR regionali hanno avuto le graduatorie pubblicate dopo questa data saranno
immessi in ruolo a tempo indeterminato a partire dal 2019 con vincolo
quadriennale previsto nella Legge di Stabilità. I docenti convocati a Dicembre
del 2018 hanno indicato l'ambito territoriale relativo esclusivamente al
contingente accantonato per l'anno 2018, nonostante il loro contratto partirà
dal 2019. Solo chi verrà chiamato nel nuovo anno potrà scegliere anche sui
posti che si libereranno con i nuovi pensionamenti e la mobilità.
Molti USR non hanno ancora proceduto alle convocazioni
in attesa del D.M. attuativo. Altre graduatorie nonostante la procedura sia da
mesi terminata non hanno ancora visto la luce del sole. L'attuale Governo ha
sempre dichiarato di voler : “sconfiggere il precariato e creare nuovi posti di
lavoro e di essere contrario a qualunque tipo di contenzioso”. Come mai ci
chiediamo abbiano deciso, in questo caso, di prevedere un trattamento
contrattuale differente all'interno della stessa procedura concorsuale, e il
blocco quadriennale per gli immessi nel 2019, creando i presupposti per nuovi
ricorsi che ancora una volta potrebbero sommergere il Miur?
Chiediamo inoltre ai Sindacati, prima
dell'approvazione definitiva del CNNI 2019/2022, riguardo la mobilità che
portino al tavolo della trattativa la nostra posizione contrattuale che al
momento vede negato questo diritto, sia per chi ha iniziato il FIT nel 2018, in
quanto inserito a tempo determinato sia per coloro che inizieranno nel 2019
avendo vincolo quadriennale. Auspichiamo che venga garantito in deroga per
quest’ anno il diritto all’assegnazione provvisoria in quanto inquadrati a
tempo determinato. Se questi diritti non venissero concessi si aprirebbe un
problema sia sociale che lavorativo, questa negazione impedirebbe ai colleghi e
alle colleghe il diritto al lavoro e alla famiglia.
In virtù delle disposizioni previste nel bando di
concorso alla data del 31/08/2018 molti docenti, tra cui quelli in possesso
della 104 che si son ritrovati a non essere più tutelati nella scelta
dell'ambito, avendo dovuto rinunciare chiedono al Governo viste le novità
contrattuali entrate in vigore, di poter effettuare una nuova scelta e ripetere
l'anno di prova.
Ricordiamo per concludere che l'età media dei docenti
di Seconda Fascia è di 45/50 anni e sono stanchi di dover sperare di sostenere
un concorso nell'anno di Grazia o essere chiamati per la scelta della sede
essendo baciati dalla Fortuna!
In qualità di docenti riteniamo che cambiare in
continuazione a cadenza quasi triennale le regole di reclutamento non faccia
altro che destabilizzare i precari della scuola. I Ministri dell'Istruzione,
che hanno ricoperto questo incarico e si sono passati il testimone in questi
anni, ci hanno richiesto, per acquisire un'alta professionalità, il possesso di
Titoli abilitanti. Ma oggi questo Titolo non è più necessario e addirittura
diventa ingombrante! Il Governo si è apprestato a studiare una nuova modalità
concorsuale in cui il docente che supera la prova sarà automaticamente
abilitato e assunto a tempo indeterminato, anziché risolvere in prima battuta i
problemi legati ad una procedura concorsuale che non sta garantendo ai
partecipanti né gli stessi diritti contrattuali né il rispetto delle
tempistiche previste dalla stessa.
Firma
I Docenti di Seconda fascia:
- Sinergia Docenti: Transitorio per il ruolo.
- Cordinamento Nazionale TFA
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