E' stata pubblicata l'Ordinanza Ministeriale che regola la mobilità dei docenti, ossia i trasferimenti provinciali, interprovinciali e passaggi di ruolo/cattedra.
Le domande per il personale docente andranno presentate dal 3 al 26 aprile 2018, attraverso il portale istanze online (in forma cartacea solo per la mobilità professionale verso i posti di discipline specifiche dei licei musicali).
Per il 2018 è stato prorogato il CCN mobilità dello scorso anno.
Riassumiamo quali sono i principali punti della mobilità, che verrano confermati anche quest'Anno Scolastico.
Possibilità
di trasferimento in altra provincia per tutti, massimo 15 preferenze
Tutti i docenti di
ruolo potranno chiedere il trasferimento sia in provincia che fuori provincia e
potranno indicare massimo 15 preferenze tra province, ambiti territoriali e
scuole (di quest’ultime massimo 5). La
domanda sarà unica, come l'anno scorso, procedura differente rispetto a quella adottata negli ultimi anni, quindi chi desidera
indicare sia preferenze in provincia che fuori provincia avrà a disposizione 15
scelte in totale.
Valutazione
per intero del servizio preruolo
Il servizio preruolo nelle
scuole stati viene valutato per intero, ossia 6 punti e non la metà, come
invece veniva fatto fino a qualche anno fa. Nessuna novità invece per il servizio
nelle scuole paritarie.
Titolarità
su scuola per chi ha incarico triennale
Chi attualmente si
trova con un incarico triennale in una scuola, indipendentemente dal fatto che
sia stato scelto dal DS o assegnato d’ufficio, potrà ottenere la titolarità su scuola se riuscirà ad ottenere il
trasferimento in un a delle massimo 5 scuole che eventualmente indicherà. Il
docente potrà indicare anche meno di 5 scuole e le scuole possono appartenere
anche a province diverse.
Rischio
di perdere la titolarità su scuola
Se un docente attualmente
titolare su scuola indica nella domanda un ambito territoriale o una provincia
e ottiene il trasferimento su una di queste preferenze, perde la titolarità su scuola e diventa titolare su ambito
territoriale. Dovrà poi sottoporsi alla chiamata per competenze (ex
chiamata diretta) presentando candidatura ai Dirigenti Scolastici delle scuole
dell’ambito territoriale ottenuto.
Graduatorie interne d'istituto uniche
L’organico di diritto e quello di potenziamento
confluiscono in un organico unico ossia l’organico dell’autonomia previsto
dalla legge 107/2015. Verrà, dunque, stilata una graduatoria interna d’istituto
per ogni classe di concorso unica, ossia che comprenderà sia i docenti
su “cattedra” sia su posto di “potenziamento”. Anche per le scuole che hanno
più plessi, anche in altri comuni e per le scuole superiori che fino a qualche anno fa avevano codici meccanografici distinti in base alla tipologia di scuola
(istituto tecnico, professionale e liceo) verrà stilata un'unica graduatoria
dell’intero istituto e non più graduatorie distinte. Rimarranno distintine
le graduatorie dei corsi diurni da quelli serali.
Neoimmessi in ruolo 2017
I docenti neoimmessi in
ruolo 2017 che hanno già un incarico triennale in un istituto scolastico non
dovranno fare domanda di mobilità obbligatoria, in quanto fanno parte dell’organico
dell’autonomia della scuola. Potranno fare domanda di mobilità volontaria anche
in un'altra provincia così come tutti gli altri docenti.
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