domenica 19 aprile 2020

DAD: Voce di una maestra


 di Lidia
Ho scelto un lavoro (anche se penso che sia stato lui a scegliere me) a contatto con i bambini...e lo farei altre mille volte.

Non un lavoro di quelli che ti riempie le tasche ma uno di quelli che ti riempie il cuore!!!

"Sono" una maestra e non "faccio" la maestra, perché i bambini sono migliori degli adulti e io voglio stare con loro.

Nessuno in questo lavoro, si impressiona di nasi sgocciolanti e mani sempre in bocca.

Nessuno in questo lavoro, si meraviglia del fatto che dopo aver mandato un bambino in bagno gli si debba ricordare di lavare le mani...gli dici: fai proprio come faresti e casa e lui puntualmente ti risponde: ma io a casa non le lavo maestra!!! (E SI SIGNORI MIEI, DICONO COSÌ)

I bambini; ti scrutano, ti osservano, ti mettono alla prova ma poi ti amano così come sei..si fidano ed è una cosa che gli adulti non fanno quasi più.

A loro non importa se sei arrivata a scuola con una macchina lussuosa o in autobus, non gli importa il valore dei tuoi vestiti (tanto li pasticciano ugualmente con quelle manine unte ed incollate), non gli interessa se sei truccata o se hai i capelli stile spaventapasseri, a loro piaci così come sei.

Un momento li rimproveri e l'altro dopo te li sbaciucchi.

Ti salutano dicendoti: a domani...e poi ci sono davvero (anche imbottiti di tachipirina E SI SIGNORI MIEI, CE LO DICONO CHE HANNO PRESO LA MEDICINA E POI VENGONO A SCUOLA...TANTO SE POI SUCCEDE QUALCOSA CI SIAMO NOI; maestre, psicologhe, infermiere...).

Potrei continuare all'infinito ma ho il dente avvelenato e allora stringo che è meglio; a nessuno piace questa DAD.

Senza avere le giuste competenze tecnologiche, passiamo giornate intere a registrare audio e video, a resistrare lezioni, a partecipare a corsi e webinarn, skype, Whatsapp, screencast e le giornate non durano più 24 ore.

A nessuno piace la DAD ma al momento questa modalità è l'unica possibile

Il futuro spaventa ma a me in questo momento della scuola importa il giusto anche se lavoro il triplo.

Prendiamo esempio dai nostri figli e dai nostri alunni che senza lamentarsi stanno attraversando un periodo buio e che senza tanti sforzi torneranno alla normalita, perché loro hanno potenzialità che SE CHIEDETE DI APRIRE LE SCUOLE OGGI, POTREMMO NON CONOSCERE MAI...




Ricordiamo altri approfondimenti di LAF School:

Didattica a Distanza: Padlet uno strumento utile e semplice anche per infanzia e primaria



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venerdì 3 aprile 2020

DAD: #VOCABOLARIO della #DIDATTICAADISTANZA



di Valeria Pascucci

 

Oggi elencheremo un po' di termini relativi alla didattica a distanza, che magari è utile conoscere in questi tempi confusi.

1) VIDEOLEZIONE: 
una lezione pre-registrata con diverse web application ( Screen O matic, Ezvid, Icrecreamer Screen Recorder per dirne alcuni), permette appunto di registrare lo schermo del pc o anche dell' ipad. L'insegnante può fare il voice over, cioè registrare la sua voce mentre mostra immagini sullo schermo. Se utilizzate l'ipad ed avete la penna Apple, potere anche fare la registrazione di ciò che scrivete su una app di video scrittura. Alcuni di questi applicativi richiedono che si scarichi e si installi un file . exe di installazione sul vostro pc. Altri, come Screen O Matic, non richiedono nessuna installazione. Le versioni base di queste web application sono in generale gratuite. 

Non avete pc? Nè ipad? Nè tablet? Non temete. Potete registrare anche lo schermo del vostro cellulare con apposite app (Lollipop Screen Recorder, per dirne una. Ma ce ne sono tante. Leggete le recensioni sul playstore prima di scaricare) e mostrare immagini sulle quali registrare un voice over contenente una spiegazione. Avrete così creato, seppure con pochi mezzi, un contenuto condivisibile, un po' più accattivante.


2) PIATTAFORMA:
 In generale una piattaforma è una tecnologia di base, sulla quale vengono poi sviluppate altre tecnologie che consentono di svolgere più operazioni. Per la didattica, esistono varie piattaforme specifiche. Alcune sono gratuite, altre no. Le piattaforme non sono unidirezionali ma consentono scambi. Quindi condivisione di contenuti da parte di un docente e restituzione di contenuti da parte degli allievi. E' possibile creare CLASSI VIRTUALI in cui caricare file di vario tipo (video, audio, word), condividere link utili alla didattica. Sono possibili chat ed anche VIDEOCHAT. Passiamo al punto 3

3) MEET/ LIVE/ VIDEOCHAT : 
All'interno di una piattaforma dedicata (quindi senza necessariamente usare web application non specificamente didattici) è possibile vedersi ed incontrarsi virtualmente. Non è necessario attivare la webcam. In questo caso, siamo in diretta. Quindi nulla di pre caricato e di editato. C'è il "bello" della diretta. In tempi di Coronavirus, molto spesso questo tipo di incontri "live" può essere utile per correggere qualcosa tutti assieme o per piccole verifiche orali. Gli allievi attivano il microfono a turno. 

4) TUTORIAL: 
la parola tutorial deriva dalla parola latina "TUTOR" , cioè insegnante. Un tutorial è una guida, generalmente PRATICA e non meramente teorica, all'apprendimento di qualcosa di operativo. Quindi non mi viene trasmesso un contenuto/nozione ma mi viene illustrato e spiegato nei vari passaggi, COME fare qualcosa
.
5)STREAMING
La parola treaming indica un particolare sistema per la trasmissione di determinati segnali via Internet, solitamente audio e/o video, che consente di fruire del contenuto desiderato senza la necessità di aspettare che quest’ultimo sia stato completamente scaricato.Ci sono web application che permettono lo streaming di contenuti (chi ha un canale Youtube, può fare dirette in streaming)