E’ in attesa di pubblicazione l’atto ufficiale che
modificherà il DLgs 59, che disciplina il nuovo sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella
scuola secondaria.
Rispetto alla riforma del PD cambia
l’accesso ai posti a tempo indeterminato sul sostegno. Laddove prima serviva
solo il titolo di studio con relativi CFU (compresi i 24 CFU o 3 anni di
servizio), adesso si ritorna alla Specializzazione sul Sostegno come requisito
di accesso.
Potranno quindi partecipare al
prossimo concorso su Posto di Sostegno, soltanto chi è in possesso della
Specializzazione sul Sostegno e questo vale sia per i Docenti delle cdc
della Tabella A (laurea magistrale), sia per i Docenti ITP della tabella B (Diploma
specifico).
Fino ad oggi era possibile
conseguire la specializzazione mediante la frequenza e il superamento di
specifiche scuole di specializzazione. Per accedere bisognava avere l'abilitazione nella propria classe di concorso e poi si doveva superare un
test d’ingresso selettivo.
In pratica gli attuali specializzati sul sostegno sono solo
gli abilitati.
Senza specializzazione al sostegno NON si potrà partecipare
al prossimo concorso.
Il DLgs 59 con le sue modifiche non
prevede per il momento deroghe, per chi non ha il titolo di specializzazione,
neanche per il primo concorso post approvazione.
Tutto ciò sembra molto stano e in
completa dissonanza con i dati dell’ultimo concorso per abilitati del 2018. In
diverse regioni, soprattutto settentrionali, i posti di sostegno non stati dati
al ruolo per mancanza di aspiranti in Graduatoria. In alcuni casi questo è dovuto
anche alla mancata pubblicazione delle GMRA 2018 in tempo utile per le
immissioni in ruolo, ma in ogni caso il numero di docenti attualmente specializzati
non copre il fabbisogno di docenti di sostegno.
Si dice in giro (“voci di corridoio”)
che poi faranno una deroga per chi starà frequentando il corso di
specializzazione, ma in questo caso nascono numerosi interrogativi:
Se verranno ammessi con deroga anche i docenti che
frequentano il prossimo corso di sostegno (che ancora non è stato neanche
bandito), che tempi avrà il prossimo concorso Docenti???
Sarà questo il preludio di una drastica riduzione delle ore
di sostegno da assegnare agli allievi e di conseguenza riduzione di cattedre
per i docenti?
O ancora (e questo è ciò che mi preoccupa di più) c’è la
precisa volontà politica di creare ulteriore precariato che costa che consente
comunque un risparmio economico (in termini di mensilità da retribuire e
soprattutto di scatti di anzianità)?????
Per seguire gli aggiornamenti del Blog , clicca "mi piace" sulla pagina Facebook Dima Scuola, oppure iscriviti al Blog.
Concorso Docenti di Sostegno e Specializzazione al Sostegno: Differenze
Per seguire gli aggiornamenti del Blog , clicca "mi piace" sulla pagina Facebook Dima Scuola, oppure iscriviti al Blog.