Basta con queste fasi transitorie.
Il Problema del precariato c’è e la verità che nessuno vuole
ammettere è che ci sarà sempre.
Abilitare in massa un numero di docenti indefinito e di certo
sproporzionato rispetto al numero di posti che saranno banditi non risolve
nulla. Anzi e ne abbiamo discusso qui. Peggiora la situazione di chi per motivi di salute, per motivi
personali, per disparità di trattamento, per un treno perso o 1000 altri motivi
(che non siano necessariamente legati al “merito”) quel concorso non lo
supererà.
Chi non supererà il concorso, infatti, non solo non potrà
essere assunto almeno nei prossimi 2 (o più????) anni, ma si vedrà scavalcato
in Graduatorie d’Istituto da chi lo ha superato, anche con punteggio minimo,
anche senza servizio. Abbiamo già spiegato qui che fare il concorso ogni 2 èuna promessa da marinaio, perché non ci saranno mai le condizioni per farlo.
Docenti, perché un lavoratore che viene assunto ogni anno per
oltre 180gg, firma registri pagelle, verbali esami di stato non può non essere
chiamato che DOCENTE, con alle spalle 3 o più anni di servizio resteranno a
casa senza lavorare, dopo essersi formati sul campo, all’Università della vita
(come va di moda adesso), oltre che alle relative Facoltà, oramai obsolete.
Che lo si guardi da qualunque lato, questi docenti devono in
qualche modo essere stabilizzati. E se non possono essere stabilizzati in ruolo
(perché la coperta è corta e posti in OD non ce ne sono), che vengano
stabilizzati almeno nel Precariato, in attesa del ruolo.
Questo non significa che non bisogna dare spazio anche ai giovani
neolaureati o a chi non ha mai insegnato, ma desidera e crede di avere le
potenzialità per farlo. Il concorso ordinario deve essere fatto ogni 3 o
massimo 4 anni, con assunzione da GM.
Tuttavia, deve essere consentito un canale riservato di
abilitazione ai docenti con 3 anni di servizio, così come da almeno 20 anni
viene ripetutamente fatto, che consenta di inserirsi in II fascia di GI, così
come per i docenti che supereranno le prove del concorso.
Tale possibilità non può essere l’ennesima “Fase Transitoria”,
altrimenti tra 5 anni ci troveremo punto e a capo. Se davvero si vuole non
risolvere (perché è impossibile), ma almeno trovare un percorso stabile nel
tempo, bisogna prevedere che il canale riservato a chi ha almeno 3 anni di
servizio, sia STRUTTURALE, ossia normato e ripetuto ogni qual volta che verrà
bandito un nuovo concorso Ordinario.
Inoltre, per consentire anche l'assunzione di tali docenti, soprattutto dove ce n'è più bisogno, bisogna garantire che l'asunzione venga fatta anche da GI di II fascia,
così da garantire a tutti i docenti abilitati una possibilita (seppur
non immediata) di stabilizzazione. In tal modo si risolverebbe anche il
problema di chi non può spostarsi dalla provincia di
residenza/domicilio, cosa che attualmente non è concessa a chi viene
assunto da graduatorie di Concorso.
Per fare questo, riassumendo, una soluzione potrebbe essere in
sequenza:
- Consentire l’abilitazione ai docenti con 3 anni di servizio, tale da garantire l’accesso in II fascia di GI;
- Assumere da GI di II fascia nei casi in cui sia GAE che GM 2016 sono esaurite (o comunque non più valide nel caso delle GM 2016), in percentuale anche corrispondente a quella prevista dal Dleg. 59/2017, per il concorso riservato ai 180x3 (articolo 17 comma 7 e comma 2 lettera C);
- Ripetere la procedura ogni 2 anni o comunque parallelamente alla procedura ordinaria.
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Ooohhhh, finalmente!!!
RispondiEliminaQuindi approvi?
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