Molti i dubbi che si leggono in rete dei docenti circa la
questione dei “perdenti posto” detti anche “docenti in esubero” (da non
confondere con gli esuberi nazionali) o soprannumerari.
In questo momento non possibile sapere con certezza quanti
soprannumerari ci saranno in ogni scuola e su quali posti. In alcuni casi si
può immaginare che non se ne vengano a creare, grazie alle numerose iscrizioni;
in altri si può ipotizzare che qualcuno risulterà perdente posto a causa della
riduzione delle iscrizioni e quindi del numero delle classi previste per il
prossimo anno.
Ma per essere “dichiarati” soprannumerari bisogna aspettare
la comunicazione ufficiale.
L'USP comunicherà ad ogni scuola l'organico per il 2019/2020
(ossia il numero di docenti per ogni materia) prima della pubblicazione dei
trasferimenti. Se il numero di posti risulta minore rispetto ai docenti
attualmente titolari, c'è una situazione di esubero.
Ad esempio: consideriamo che in una scuola primaria ci sono
quest'anno 20 docenti titolari; quando tra qualche mese l'USP comunica
l'organico per il 2019/2020 i posti non sono più 20, ma 18. In questo caso, gli
ultimi due docenti della Graduatoria Interna d'Istituto risultano in esubero
ossia soprannumerari.
A questo punto la scuola comunica ai docenti individuati di
essere in esubero; tali docenti, entro 5 giorni dalla comunicazione
dell'organico, devono inoltrare domanda di mobilità, sia se l'avevano già
fatta, sia se non l'avevano presentata.
Qualora non la presentassero sarebbero assegnati d’ufficio
nella prima sede disponibile.
Nel caso di domanda obbligatoria si può decidere di
"condizionare" la domanda. Significa che si inserisce per prima la
scuola dove si è risultati perdenti posto (in esubero) sulla quale si ha
precedenza, cioè se si libera un posto nella scuola di titolarità per effetto di
un trasferimento o passaggio, il docente in esubero ha la priorità sugli altri
docenti che hanno scelto quella scuola nella domanda di mobilità, anche se ha
punteggio più basso.
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