di Clelia di Maio
Dalla settimana prossima i maturandi affronterano la prova che temono maggiormente: il Colloquio Orale.
Dalla settimana prossima i maturandi affronterano la prova che temono maggiormente: il Colloquio Orale.
Il colloquio orale del nuovo esame di stato si svolge
con modalità completamente diverse rispetto a come è stato negli anni
passati, così come riportato nelle indicazioni operative .
Fasi del Colloquio Orale
Da quest’anno il colloquio orale prevede 4 momenti:
- L’avvio dai materiali della famosa “busta” con discussione di tipo pluridisciplinare;
- L’esposizione attraverso una relazione e/o elaborato multimediale dell’esperienza svolta nei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, adesso denominati “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”;
- Accertamento delle conoscenze e competenze maturate nell’ambito della “Cittadinanza e Costituzione”;
- Discussione delle prove scritte.
Punteggio, indicatori e griglie di valutazione
Al colloquio sono assegnati un massimo di 20 punti.
Non è stata proposta un griglia nazionale, in modo da adattare la valutazione
alle diverse esigenze specifiche.
Secondo le indicazioni fornite dai Tecnici del MIUR negli incontri
Ufficiali sull’Esame di stato, che si sono tenuti in diverse Regioni
d’Italia, si consiglia di utilizzare una Griglia “integrata” e non divisa in
“sezioni”.
Gli indicatori saranno riferiti agli obiettivi
indicati in termini di competenze abilità e conoscenze.
Preparazione delle buste
Una delle novità di questo anno scolastico è la predisposizione
del materiale da mettere nelle buste che verranno proposte ai candidati al
momento del colloquio orale. Il colloquio, infatti, secondo l’art 19
dell’OM 205/2019 prenderà avvio a partire dai materiali che costituiscono,
quindi, solo spunto di partenza. Il colloquio si dovrà sviluppare in una più
ampia e distesa trattazione di carattere pluridisciplinare che possa
esplicitare al meglio il conseguimento del PECUP.
Quali materiali
La scelta dei materiali per il colloquio è normativamente
affidata in via esclusiva alla commissione d’esame (nota MIUR 20182 del 6 maggio 2019) e ha
l’obiettivo di favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le
diverse discipline
La commissione, quindi, si riunirà in un’apposita
sessione preliminare e sceglierà i materiali tenendo conto del percorso
didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun
consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti
e le esperienze svolte, sempre nel rispetto delle indicazioni nazionali e delle
linee guida (art 19 comma 3 OM 205/2019).
Esempi di simulazioni del materiale da mettere nelle buste
Esempi di simulazioni del materiale da mettere nelle buste
Quante buste
Dovranno essere preparate tante buste quanti sono i
candidati maggiorate di 2.
Esempio 15 candidati: si preparano 15+2= 17 buste.
Cosa può contenere la busta:
TESTI (es. brani in poesia o in prosa,
in lingua italiana o straniera)
DOCUMENTI (es. spunti tratti da giornali o
riviste, foto di beni artistici e monumenti, riproduzioni di opere d’arte; ma
anche grafici, tabelle con dati significativi ……..)
ESPERIENZE E
PROGETTI (es.: spunti
tratti dal documento del 15 maggio )
PROBLEMI (es.: situazioni problematiche
legate alla specificità dell’indirizzo, semplici casi pratici e
professionali)
Cosa non deve contenere la busta:
Domande,
serie di domande, argomenti, riferimenti a discipline
Come viene effettuata la scelta della Busta?
Al candidato vengono proposte 3 buste scelte dalla
commissione. Il candidato ne sceglie una e la firma. Poi la apre e ne esamina
il contenuto.
Le altre due buste vengono riposte insieme alle altre
non ancora scelte, mentre la busta scelta dal candidato verrà poi eliminata.
Conduzione del colloquio
E’ compito della commissione condurre il colloquio
equilibrando sia i tempi per ogni sezione sia il coinvolgimento delle diverse
discipline, evitando una rigida separazione tra queste.
Di solito un colloquio orale si dovrebbe orientare sui
50/60 minuti.
Come si costruisce il percorso durante il colloquio
Il candidato verrà chiamato ad analizzare un
materiale che non gli è preventivamente noto. Pertanto, il percorso si
costruisce «in situazione», con una personalizzazione.
Al candidato viene richiesto di analizzare un
materiale che sia non solo attinente al percorso formativo, ma anche
adatto a trarre spunti interdisciplinari.
Il percorso verrà costruito “in situazione” da ogni
alunno, in quanto
lo stesso materiale potrebbe portare alla discussione di tematiche diverse o
con taglio diverso. Infatti il materiale proposto dovrà consentire al
candidato, sulla base delle conoscenze e abilità acquisite nel percorso di
studi, di condurre il colloquio in modo personale, attraverso l’analisi e il
commento del materiale stesso.
Non è obbligatorio il coinvolgimento di tutte le
discipline in questa fase, anche se è fondamentale che il percorso abbia carattere interdisciplinare.
Le eventuali discipline che non hanno trovato stretta attinenza in questo
momento, si inseriranno man mano nel corso dell’intero colloquio.
Esempi di simulazioni del materiale da mettere nelle buste
Esempi di simulazioni del materiale da mettere nelle buste
Documento del 15 maggio: il consiglio di
classe non può indicare i materiali da inserire nelle buste
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