di Clelia di Maio e Katia Carbonara
Continuano i tavoli di discussione tra sindacati
e MIUR per la definizione di nuovi percorsi per conseguire l’abilitazione e per
il reclutamento a tempo indeterminato.
Non è stato ancora pubblicato
alcun testo normativo, ma l’11 giugno i sindacati e il MIUR hanno raggiunto un accordo che valorizza i docenti che in questi ultimi anni hanno prestato
servizio e che consente allo stesso tempo ai giovani neolaureati e a tutti
coloro che non raggiungono i requisiti di servizio di concorrere per l’immissione
in ruolo.
Tutte le procedure dovrebbero
essere attivate entro il 2019.
Vediamo nello specifico quali
sono le proposte e i requisiti di accesso alle varie procedure di abilitazione
e/o immissione in ruolo.
PAS: Percorsi Abilitanti Speciali
I PAS sono dei percorsi
abilitanti speciali di solito universitari (ma si sta valutando anche la
partecipazione delle stesse scuole) che prevedono la frequenza a corsi su
diverse tematiche tra cui didattica (generale e specifica della Classe di
concorso), normativa scolastica, inclusione ecc. al termine di ciascun corso viene
effettuata una prova di verifica.
Di solito è previsto un periodo
di tirocinio e una relaziona finale, ma avere certezze sulle attività e sulle
procedure bisogna attendere il Decreto ufficiale.
Per partecipare ai PAS bisognerà
avere 3 anni di servizio (180 gg x 3) nella scuola statale o nella scuola
paritaria o nei percorsi d’istruzione e formazione professionale, limitatamente
all’obbligo scolastico.
Potranno partecipare anche i
docenti di ruolo se in possesso del titolo di accesso alla specifica classe di
concorso richiesta.
Sembra che anche i dottori di
ricerca possano partecipare, ma bisogna capire se saranno esonerati dal
requisito di servizio.
Non è prevista una selezione in
ingresso. Verrà fatta una graduatoria sulla base dei titoli (la tabella di
valutazione titoli non è ancora nota). Nel caso in cui le richieste saranno
maggiori rispetto al numero di corsisti che può accogliere la sede scelta,
verranno organizzati più cicli e i docenti saranno suddivisi sulla base della
graduatoria titoli.
Procedura Selettiva Riservata
E’ una procedura finalizzata all’assunzione;
verrà quindi svolta solo nelle regioni e per le classi di concorso per le quali
ci sono posti vacanti e disponibili per le immissioni in ruolo. Da fonti
sindacali sembra che tali posti siano prevalentemente al nord.
Per partecipare bisognerà avere,
negli ultimi 8 anni, 3 anni di servizio (180gg x3) nella scuola statale, di cui
almeno uno sulla classe di concorso per la quale si concorre.
La procedura prevede:
- Una prova scritta Computer based (non si sa se a risposta multipla o aperta) selettiva, cioè per superarla ci sarà un punteggio minimo da raggiungere;
- Una prova orale non selettiva;
La valutazione dei titoli
posseduti, per la quale il peso del servizio dovrebbe essere molto rilevante ai
fini del punteggio totale (anche se non si conoscono ancora le tabelle di
valutazione, né dei titoli, né delle prove).
I vincitori, ossia gli aspiranti
che si collocheranno in posizione utile in graduatoria finale conseguiranno l’abilitazione
e verranno immessi in ruolo in base ai posti disponibili.
Gli aspiranti che supereranno la
prova, ma che non risultano vincitori (idonei), non saranno immessi in ruolo e non
si sa se conseguiranno abilitazione o meno, poiché se ne sta ancora discutendo.
Concorso Ordinario
Al concorso Ordinario potranno
partecipare tutti glia spiranti in possesso del titolo di studio valido per l’insegnamento
(compresi eventuali CFU richiesti dalle tabelle relative alle classi di concorso.
Dovranno inoltre avere 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche.
Il concorso sarà regionale e sarà
bandito solo per le regioni e per le classi di concorso per le quali ci saranno
posti vacanti e disponibili per le immissioni in ruolo.
Sono previste 3 prove, ciascuna
con un punteggio, alle quali si sommerà la valutazione dei titoli posseduti.
Le prove sono:
- Prova preselettiva computer based: se il numero dei candidati supera un determinato valore (attendere i decreti attuativi);
- Primo scritto: sulle competenze disciplinari;
- Secondo scritto: sulle competenze didattiche e antropo-psico-pedagogiche;
- Prova orale.
Per i contenuti della prova si
rimanda al DLeg 59/2016, ma per avere notizie certe bisognerà apsettare il
bando.
I vincitori, ossia gli aspiranti
che si collocheranno in posizione utile in graduatoria finale, conseguiranno l’abilitazione
e verranno immessi in ruolo in base ai posti disponibili.
Gli aspiranti che supereranno la
prova, ma che non risultano vincitori (idonei), non saranno immessi in ruolo ma
conseguiranno abilitazione.
Ricordiamo che queste
informazioni per ora non sono definitive, in quanto si sta ancora discutendo di
diversi punti da chiarire. Per avere certezze bisognerà attendere la pubblicazione
della normativa ufficiale in merito che ad oggi (17/06/2019) non è stata ancora
pubblicata.
Per quanto
riguarda i numeri, i posti dovrebbero essere circa 55.000 da dividere tra
concorso ordinario e procedura selettiva, ma i numeri potrebbero aumentare in
base al "Decreto Crescita" di prossima emanazione.
Non resta che attendere
ulteriori notizie ufficiali e soprattutto i decreti attuativi e i bandi che
fugheranno ogni dubbio.
Per seguire gli aggiornamenti del Blog , clicca "mi piace" sulla pagina Facebook Dima Scuola, oppure iscriviti al Blog. Da poco è disponibile anche un Gruppo Facebook di Dima scuola
Seguci anche su Telegram per ricevere i nuovi post sul telefonino: https://t.me/dimascuola
Per chi avesse dubbi o domande da fare può postarle qui nei commenti oppure
sulla pagina Facebook Dima Scuola.
Per seguire gli aggiornamenti del Blog , clicca "mi piace" sulla pagina Facebook Dima Scuola, oppure iscriviti al Blog. Da poco è disponibile anche un Gruppo Facebook di Dima scuola
Seguci anche su Telegram per ricevere i nuovi post sul telefonino: https://t.me/dimascuola
Nessun commento:
Posta un commento