mercoledì 23 maggio 2018

Neoassunti 2018: Bisogni Formativi Futuri



L’ultimo campo del Portfolio dei docenti in formazione e anno di prova da compilare è relativo a i “BisogniFormativi futuri”.

In questa sezione viene richiesto di indicare, alla luce dell’esperienza del proprio anno di prova, i contenuti che il docente ritiene possano ulteriormente rafforzare la sua professionalità. Questa riflessione, che rispecchia ciò che è indicato nel Piano per la formazione dei docenti 2016-2019, può contribuire a chiarire i bisogni formativi del docente e a stimolare l’attivazione, a livello di sistema, di azioni formative coerenti con gli stessi.



Cosa deve fare il Docente Neoimmesso in ruolo

Il docente deve selezione uno o più voci tra i contenuti formativi indicati per ogni priorità (elencati in figura), che ritiene utile e da approfondire per il proprio sviluppo professionale, in modo da delineare quali percorsi formativi potrebbe intraprendere il docente in coerenza con quanto sperimentato nell’anno di prova. 
A questo punto dovrà descrivere con un testo di massimo 2000 caratteri (spazi inclusi), quali caratteristiche (anche come modalità di insegnamento) vorrebbe che avesse la formazione a cui parteciperà. In questo caso si intende la formazione futura, quindi non quella relativa ai laboratori frequentati durante l’anno di prova, ma la formazione permanente strutturale della professione docente.



Indicazioni di INDIRE

INDIRE, nelle indicazioni per lacompilazione ricorda, infatti, che Il 3 ottobre del 2016 è stato pubblicato ilPiano per la formazione dei docenti 2016-2019  con l’obiettivo di fornire le linee guida per l’ideazione di azioni formative a favore dei docenti.

La formazione in servizio […] è intesa come apprendimento permanente (lifelong learning): una formazione continua che ha l’ambizione di sostenere il docente nel rafforzamento della sua professionalità lungo l’intero arco della sua carriera. Questa importante novità avviene, oltretutto, in un momento di grande trasformazione del sistema scolastico d’istruzione e la presente sezione ha anche l’obiettivo di presentare in forma sintetica e facilmente fruibile i contenuti del Piano.

Il Piano indica quali sono le priorità e gli ambiti tematici entro cui il Ministero intende attivare le azioni  formative tramite le diverse modalità a sua disposizione (scuole polo, gare nazionali, progettazione delle reti di scuole, ecc.) e fornire le linee guida per la redazione dei progetti formativi delle singole istituzioni scolastiche.



Il Ministero ha individuato 9 ambiti tematici entro cui dovranno essere progettare le azioni formative per il prossimo triennio:

1.   Autonomia didattica e organizzativa

2.   Valutazione e miglioramento

3.  Didattica per competenze e innovazione metodologica

4.   Alternanza scuola lavoro

5.   Lingue straniere

6.   Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

7.    Cittadinanza

8.    Inclusione

9.  Coesione sociale e prevenzione del disagio



Perché individuare i Bisogni formativi futuri?



In questo contesto in trasformazione e in via di costruzione, la capacità di autovalutare i punti di forza e di debolezza della propria professionalità, eventualmente anche servendosi del Bilancio iniziale, rappresenta un’importante risorsa per orientare il docente verso la scelta di azioni formative coerenti con i propri bisogni.

Ed è partecipando alla progettazione delle attività formative della propria scuola o a livello di rete o, ancora di più, scegliendole autonomamente (anche acquistandole con la carta del docent) che il docente può così direzionare e definire il proprio percorso formativo (ed eventualmente anche quello dei colleghi).

Il presente strumento, dunque, compilato al termine dell’anno di prova, vuole sostenere il docente nell’individuazione di quei contenuti formativi, tra quelli proposti nel Piano, coerenti con i propri bisogni.



Tutte le indicazioni e gli approfondimenti del portale INDIRE si possono consultare a questi link:




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