E ‘stata divulgata ieri la bozza del 15 maggio del Contratto per il Governo del Cambiamento; qui il link al sito di “la Repubblica”
Vengono innanzitutto espresse le critiche contro le riforme
degli ultimi anni e soprattutto contro “Le Buona Scuola”, mentre il nuovo
governo si impegna a garantire un cambio di rotta intervenendo sul fenomeno
delle cd. “classi pollaio”, edilizia scolastica, graduatorie, titoli per
l’insegnamento e maestre diplomate.
Di seguito sono sintetizzati i principali punti di cui si
parla nel testo:
- Assicurare, anche attraverso una fase transitoria, una revisione del sistema di reclutamento dei docenti, per garantire da un lato il superamento delle criticità che in questi anni hanno condotto ad un cronico precariato, dall’altro un efficace sistema di formazione.
- Superare il problema dei trasferimenti che non consentono un’adeguata continuità didattica, attraverso l’introduzione di nuovi strumenti che tengano conto del legame dei docenti con il loro territorio.
- Superare la chiamata diretta definita come strumento inutile e dannoso.
- Rendere la scuola sempre più inclusiva con maggiore attenzione alle disabilità e riduzione della dispersione scolastica.
- Garantire ai docenti una formazione continua così da avere docenti preparati ai processi educativi e formativi specifici, assicurando loro la possibilità di implementare adeguate competenze nella gestione degli alunni con disabilità e difficoltà di apprendimento
- Rivalutare l’attuale sistema di Alternanza scuola/lavoro, ritenuto comunque un efficace strumento di formazione, ma trasformato in un sistema inefficace.
Ricordiamo che questa è solo una bozza. Attendiamo un programma definitivo.
Aggiornamento del 19/05/2018:
Il programma definitivo è stato presentato il 18/05/2018. I principali punti relativi alla scuola restano gli stessi elencati.
Aggiornamento del 19/05/2018:
Il programma definitivo è stato presentato il 18/05/2018. I principali punti relativi alla scuola restano gli stessi elencati.
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