L’ultimo campo del Portfolio dei
docenti in formazione e anno di prova da compilare è relativo a i “BisogniFormativi futuri”.
In questa sezione viene richiesto
di indicare, alla luce dell’esperienza del proprio anno di prova, i contenuti
che il docente ritiene possano ulteriormente rafforzare la sua professionalità.
Questa riflessione, che rispecchia ciò che è indicato nel Piano per la
formazione dei docenti 2016-2019, può contribuire a chiarire i bisogni
formativi del docente e a stimolare l’attivazione, a livello di sistema, di
azioni formative coerenti con gli stessi.
Cosa deve fare il Docente Neoimmesso
in ruolo
Il docente deve selezione uno o
più voci tra i contenuti formativi indicati per ogni priorità (elencati in
figura), che ritiene utile e da approfondire per il proprio sviluppo professionale, in modo
da delineare quali percorsi formativi potrebbe intraprendere il docente in
coerenza con quanto sperimentato nell’anno di prova.
A questo punto dovrà
descrivere con un testo di massimo 2000 caratteri (spazi inclusi), quali caratteristiche
(anche come modalità di insegnamento) vorrebbe che avesse la formazione a cui
parteciperà. In questo caso si intende la formazione futura, quindi non quella
relativa ai laboratori frequentati durante l’anno di prova, ma la formazione
permanente strutturale della professione docente.
Indicazioni di INDIRE
INDIRE, nelle indicazioni per lacompilazione ricorda, infatti, che Il 3 ottobre del 2016 è stato pubblicato ilPiano per la formazione dei docenti 2016-2019 con l’obiettivo di fornire le linee guida per l’ideazione di azioni formative a
favore dei docenti.
La formazione in servizio […] è
intesa come apprendimento permanente (lifelong learning): una formazione
continua che ha l’ambizione di sostenere il docente nel rafforzamento della sua
professionalità lungo l’intero arco della sua carriera. Questa importante
novità avviene, oltretutto, in un momento di grande trasformazione del sistema
scolastico d’istruzione e la presente sezione ha anche l’obiettivo di
presentare in forma sintetica e facilmente fruibile i contenuti del Piano.
Il Piano indica quali sono le
priorità e gli ambiti tematici entro cui il Ministero intende attivare le
azioni formative tramite le diverse
modalità a sua disposizione (scuole polo, gare nazionali, progettazione delle
reti di scuole, ecc.) e fornire le linee guida per la redazione dei progetti
formativi delle singole istituzioni scolastiche.
Il Ministero ha individuato 9
ambiti tematici entro cui dovranno essere progettare le azioni formative per il
prossimo triennio:
1. Autonomia didattica e organizzativa
2. Valutazione e miglioramento
3. Didattica per competenze e innovazione metodologica
4. Alternanza scuola lavoro
5. Lingue straniere
6. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
7. Cittadinanza
8. Inclusione
9. Coesione sociale e prevenzione del disagio
Perché individuare i Bisogni
formativi futuri?
In questo contesto in trasformazione
e in via di costruzione, la capacità di autovalutare i punti di forza e di
debolezza della propria professionalità, eventualmente anche servendosi del
Bilancio iniziale, rappresenta un’importante risorsa per orientare il docente
verso la scelta di azioni formative coerenti con i propri bisogni.
Ed è partecipando alla
progettazione delle attività formative della propria scuola o a livello di rete
o, ancora di più, scegliendole autonomamente (anche acquistandole con la carta
del docent) che il docente può così
direzionare e definire il proprio percorso formativo (ed eventualmente anche
quello dei colleghi).
Il presente strumento, dunque,
compilato al termine dell’anno di prova, vuole sostenere il docente
nell’individuazione di quei contenuti formativi, tra quelli proposti nel Piano,
coerenti con i propri bisogni.
Tutte le indicazioni e gli
approfondimenti del portale INDIRE si possono consultare a questi link:
Sezione Approfondimenti
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