La nota MIUR 38115 del18/12/2017, fornisce “Chiarimenti e approfondimenti per l’attuazione dei
progetti a valere sul FSE”.
Nonostante molti progetti siano
stati già avviati, permangono dubbi sul numero di studenti necessario per ogni
modulo e come questo è correlato alle spese di gestione.
La nota ribadisce che per gli
Avvisi a costi standard in fase di candidatura è stata prevista la
partecipazione degli allievi tra un minimo di 15 ed un massimo di 20.
In fase di avvio del modulo la
scuola potrà iscrivere un numero maggiore di alunni rispetto a quelli
autorizzati (al fine di avere un più alto numero di partecipanti) ma questo non
dovrà incidere sul costo di gestione.
Ciò significa che il costo standard
massimo per le spese di gestione sarà riferito al solo numero di allievi
previsti nella candidatura: ogni ora di presenza corrisponde a 3.47 Euro. Tale contributo verrà inoltre
ridotto per ogni ora di assenza degli allievi (punto 4).
Facciamo un esempio:
Per un modulo di 30 ore sono
stati preisti in fase di candidatura un massimo di 20 allievi:
20 (allievi)*30 (ore)*3.47 euro= 2082
euro
Ciò significa che il massimo che
la scuola potrà impiegare per le spese di gestione è di 2082 Euro, anche se
iscriverà più di 20 alunni.
Tuttavia questa cifra scenderà di
3.47 euro per ogni ora di assenza di ogni corsista (sempre su un massimo di 20
corsisti)
Quindi alla fine del modulo si
calcoleranno le ore di assenza degli allievi (massimo 20) e per ogni ora verranno
decurtati 3.47 euro dal massimale per la Gestione.
Se un corsista fa 3 ore di assenza
verranno decurtati 10,41 Euro (3.47*3) dai 2082 massimi, se sono 10 corsisti a fare 3 ore di
assenza verranno decurtati 104.1 Euro e così via.
La nota ricorda anche che “se il numero di frequentanti scende al di
sotto dei 9 per due incontri consecutivi, il modulo va chiuso immediatamente”.
A questo punto bisogna valutare
due importantissime conseguenze:
- Il costo per le spese di gestione tende a diminuire, anche di molto se gli allievi fanno assenze;
- La decurtazione del costo non è calcolabile a priori: solo alla fine del modulo si potrà definire la cifra esatta.
Si consiglia quindi di tenere
conto di questa particolarità nel momento in cui si progetta una scheda
finanziaria, in quanto si potrebbero investire dei soldi nelle spese di
gestione che non saranno poi rimborsabili (almeno non dai finanziamenti del
PON).
Ricordiamo che secondo la nota succitata
“L’area gestionale comprende tutte le
spese legate alla gestione delle attività formative previste dal progetto
(materiale didattico, di consumo, certificazione linguistica e informatica, uso
attrezzature, spese di viaggio, vitto e alloggio, pubblicità, ecc.). Comprende,
inoltre, le spese per il personale eventualmente coinvolto nella realizzazione
del progetto, Dirigente Scolastico per la Direzione, il coordinamento e
l’organizzazione, il DSGA e il personale ATA per l’attuazione, la gestione
amministrativo contabile, referente per la valutazione, o altro personale di supporto
se necessario, ecc.” (punto 2.2).
Consigliamo di leggere attentante
la nota e i diversi aggiornamenti ufficiali
e note MIUR che sono stati via via pubblicati nel corso di questi anni, tra cui
la nota MIUR DGEFID 25 febbraio 2019, prot. 5447, relativa all’imminente avvio
di azioni di controllo in itinere, senza preavviso, presso le sedi/plessi delle
Istituzioni Scolastiche beneficiarie di progetti PON FSE.
Ottima scelta da parte del MIUR. Chi dovrebbe saper gestire e coinvolgere gli alunni sono il Tutor e l'esperto ed invece chi vengono penalizzati dall'azione della loro negligenza o, ancora peggio, dalla loro incapacità il DS, DSGA, AMM.VI, Tecnici e coll.ri scolastici. Mi complimento con chi ha ideato queste scelte
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