di Clelia di Maio
Ieri 6 maggio 2019 è stata pubblicata la nota MIUR sul “Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo
di istruzione 2018/2019 –Precisazioni sulle modalità di svolgimento del
colloquio”.
Colloquio orale
Nella premessa si precisa che sono state apportate al
colloquio importanti innovazioni, al fine di renderlo più coerente con il
quadro ordinamentale e per disporre di uno strumento più efficace di verifica del
livello di raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi di apprendimento
previsti dai profili di ciascun indirizzo.
Pertanto si evidenzia come la prova orale ora non si pone
come una ripetizione delle verifiche disciplinari effettuate nel corso dell’anno
scolastico (che contribuiranno al voto dell’esame come punteggio relativo al
credito), ma come un colloquio del quale viene sottolineata la sua natura pluridisciplinare
e integrata e la sua importanza al fine di raccogliere elementi di valutazione
significativi sia sul livello di “preparazione” del candidato che sulle sue
capacità di affrontare con autonomia e responsabilità le tematiche e le
situazioni problematiche proposte.
La finalità del colloquio orale, quindi, è quella di
sviluppare una interlocuzione coerente con il profilo di uscita, valorizzando i
nuclei fondanti delle discipline, i cui contenuti rappresentano la base
fondamentale per l’acquisizione di saperi e competenze.
Documento del 15 maggio
Come indicato nell’OM 205/2019, il materiale che sarà da
spunto per l’avvio e lo svolgimento del colloquio orale verrà predisposto
dalla Commissione in un’apposita sessione preliminare tenendo conto sia
delle Indicazioni Nazionali e delle Linee Guida, sia delle attività indicate
nel documento del Consiglio di Classe.
Il Documento del 15 maggio, dunque, assume un'importanza
fondamentale per la definizione delle tematiche oggetto del colloquio.
E’ perciò necessario che tale documento descriva non solo i
contenuti svolti, che pure rimangono fondamentali, ma anche l’attuazione della
progettazione didattica in termini di attività, progetti, esperienze.
Come precisato nel D.M. n. 37 del 2019e nell’O.M. n. 205 del
2019, in questo contesto, opportuno spazio verrà dedicato ai percorsi per le
competenze trasversali e l’orientamento sviluppati nel corso del triennio, e
alle attività correlate a “Cittadinanza e Costituzione”.
Fermo restando il carattere informativo ed orientativo del
documento, è bene ricordare che la
competenza nella scelta dei materiali per il colloquio è normativamente
affidata in via esclusiva alla commissione d’esame. Il consiglio di classe,
perciò, descriverà il percorso formativo
e didattico che potrà orientare il
lavoro della commissione, ma non
potrà sostituirsi alla commissione stessa nell’indicare i materiali da utilizzare per lo spunto iniziale del
colloquio.
Altre indicazioni sul documento del 15 maggio e sul colloquio
orale sono state descritte qui:
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