giovedì 8 aprile 2021

Mobilità 2020: cosa scelgo? Scuole? Province? Distretti comuni? Riposte ad alcune delle situazioni più comuni

 




I docenti di ruolo che non hanno vincoli di permanenza nella scuola di attuale titolarità, , potranno chiedere il trasferimento sia in provincia che fuori provincia e potranno indicare massimo 15 preferenze tra scuole, comuni, distretti e province
 
La domanda è unica, quindi chi desidera indicare sia preferenze in provincia che fuori provincia avrà a disposizione 15 scelte in totale.

E
' importante valutare bene l'ordine in cui le preferenze verranno inserite: il sistema cercherà di accontentare le preferenze seguendo l'ordine con cui vengono inserite (partendo dalla prima fino all'ultima), a prescindere dal fatto che siano provinciali o interprovinciali.
 
A tale scopo riportiamo a titolo di esempio dei casi possibili con le relative indicazioni.

Scelta tra sedi provinciali e interprovinciali
Esempio: Il docente (indipendentemente da dove sia titolare) inserisce 13 scuole di Napoli e 2 distretti di Roma. Il sistema valuterà prima la disponibilità sulle 13 scuole di Napoli (nell'ordine indicato nella domanda) e poi, solo se non soddisfatte, valuterà i distretti di Roma. 
Viceversa, se il docente indica prima i distretti di Roma e poi le scuole di Napoli, il sistema valuterà prima i distretti di Roma; 

Semplificando, il sistema procede esaminando le preferenze nell'ordine indicato (dalla prima all'ultima). Quando il docente viene soddisfatto in una delle preferenze il sistema non va oltre. 

A questo punto conviene indicare le preferenze semplicemente secondo il proprio ordine di gradimento.
Scelta tra scuola, comune, distretto, provincia
Consideriamo una scuola inserita in un Distretto al quale appartengono più comuni.
Possiamo riassumere la regola generale come: l'insieme più grande contiene l'insieme più piccolo: la provincia contiene i distretti, i distretti contengono le scuole.
Nel caso di preferenze appartenenti allo stesso ambito/comune/provincia, bisognerà quindi indicare prima il più piccolo e poi il più grande.

Esempio1:
Il docente vuole indicare 3 scuole del distretto, ma anche il comune e il distretto intero.
In tal caso deve inserire nel sistema prima le 3 scuole poi il comune e poi il distretto. Un ordine diverso renderebbe vana una delle preferenze.  Infatti se mettesse prima il distretto e poi le scuole, potrebbe essere assegnato a una scuola del distretto diversa da quella scelta dopo, pur essendo disponibile un posto in quella scuola.

Esempio 2: 
Il docente vuole indicare 2 scuole di un comune A e 2 scuole di un altro comune B, ma vuole indicare anche l'intero comune A. A questo punto:
- se il docente preferisce il comune A alle 2 scuole del comune B, metterà nell'ordine: 2 scuole del comune A, comune A e poi le 2 scuole del comune B;
- Se il docente preferisce andare sulle singole scuole (indipendentemente dal comune), metterà nell'ordine: le due scuole del comune A, le due scuole del comune B e poi il distretto.

Esempio 3:
Il docente vuole tornare nella sua provincia. In questo caso per avere il massimo delle possibilità bisogna mettere "provincia", ma avendo a disposizione 15 scelte conviene indicare prima le scuole o i distretti che interessano di più e poi inserire la provincia come ultima scelta.

Questi sono solo alcuni esempi che raccolgono le risposte ai dubbi sulla mobilità pervenute in redazione tra i commenti alla pagina, messanger e gruppi facebook.
 

Per la valutazione del punteggio puoi leggere questo approfondimento:  

Valutazione del punteggio di ruolo e preruolo nella Mobilità e nelle Graduatorie interne d'Istituto

 

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