venerdì 1 marzo 2019

III anno FIT: Funzioni del tutor e definizione delle 24 ore di osservazione





Il percorso annuale FIT assolve alla finalità di verificare le competenze professionali del docente, osservate nell'azione didattica svolta nelle classi e nelle attività ad essa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell'ambito delle dinamiche organizzative dell'istituzione scolastica sede di servizio (articolo 1 nota 41693 2018). 


Maggiori approfondimenti si possono trovare nella pagina toolkit del portale INDIRE per i neoassunti, dove è possibile consultare il materiale relativo all’  Incontroformativo/informativo destinato a dirigenti scolastici e tutor sul percorsoannuale FIT dell’USR Lombardia.


Di seguito riportiamo una nostra elaborazione sintetica del percorso FIT con particolare riferimento alla definizione della figura del tutor e delle ore di osservazione.





OGGETTO DELLA VALUTAZIONE E STANDARD PROFESSIONALI

La Procedura e i criteri per le modalità di verifica degli standard professionali in itinere e finale del docente impegnato nello svolgimento del III anno del FIT (neoassunto FIT) sono definiti dal Decreto MIUR 14.12.2017, prot. n. 984

Secondo l’articolo 5 di tale Decreto, il fine della valutazione dell’attività di docenza del neoassunto FIT è quello di verificare la padronanza degli standard professionali tra cui:

a) possesso e corretto esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;

b) possesso e corretto esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;

c) osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti alla funzione docente.

La valutazione ha altresì il fine di verificare gli obiettivi raggiunti dal progetto di ricerca-azione, che sarà effettuata dalla Commissione di Valutazione Finale di cui all’art. 9. 




FUNZIONI DEL TUTOR

Il docente neoassunto FIT viene assistito da un Docente Tutor, individuato dal Dirigente Scolastico, sentito il parere del Collegio Docenti, che abbia caratteristiche individuate dall’articolo 12 del Decreto MIUR 27.10.2015, n. 850.



Le funzioni del Tutor possono essere così riepilogate:
  • Assiste il neoassunto FIT nell’elaborazione della progettazione Didattica annuale;
  • Definisce con il neoassunto FIT il contenuto del Progetto Ricerca/Azione;
  • Osserva il neoassunto FIT per almeno 24 ore nella pratica didattica;
  • Contribuisce alla riflessione professionale del Progetto Ricerca/Azione sia nella fase di svolgimento, che nella valutazione finale dei risultati;
  • Valuta il neoassunto FIT, in seguito alle attività di osservazione. 

Secondo l’articolo 6 del Decreto MIUR 14.12.2017, prot. n. 984 le osservazioni sono focalizzate: 
  • Sulle modalità di conduzione delle attività di insegnamento;
  • Sul sostegno alle motivazioni degli allievi;
  • Sulla costruzione di climi positivi e motivanti;
  • Sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti;

Le sequenze di osservazione sono oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto e rielaborazione con il tutor e sono oggetto di specifica relazione del docente partecipante al percorso FIT o al percorso annuale.







DEFINIZIONE DELLE 24 ORE DI OSSERVAZIONE DEL TUTOR: SUGGERIMENTI OPERATIVI

Da quanto detto, i momenti di confronto e collaborazione tra il docente neoassunto FIT e il tutor si articolano su diverse attività, che siano di progettazione, di osservazione della pratica didattica e/o di valutazione e confronto.

Considerando che la normativa parla di almeno 24 ore di osservazione (articolo 6: verifiche in itinere) un suggerimento operativo potrebbe essere, a nostro avviso, quello di usare parte delle ore di osservazione per la realizzazione della Progettazione didattica annuale o per l’individuazione della situazione problema oggetto del progetto di ricerca-azione, oppure per la verifica e il confronto sul progetto in itinere e/o finale.

Tuttavia, poiché la certificazione e la valutazione di tali attività spetterà al Dirigente Scolastico, è necessario che la suddivisione delle attività comprese nelle 24 ore di verifiche in itinere a cura del tutor, sia preventivamente programmata e condivisa con il DS.

In sostanza, a nostro parere si può progettare la Ricerca Azione come si ritiene più utile ai fini del risultato, fermo restando che la progettazione del percorso sia approvata dal Dirigente Scolastico.

Si potrebbero includere, a titolo di esempio, ore di progettazione condivisa, oppure ore di monitoraggio/condivisione dei risultati in itinere o finali, così come se il docente e il suo tutor lo ritengono utile per l'attività, si possono prevedere anche ore in cui il neoassunto osserva il Tutor, così come accade nel Peer to Peer che svolgono i docenti in anno di Prova “classico”. Questo può capitare, ad esempio, se il progetto di ricerca azione prevede classi aperte, oppure se il tutor vuole mostrare una delle sue metodologie o strategie di insegnamento al neoassunto, per poi confrontarsi.

Si ricorda, inoltre, che le ore di osservazione del tutor non devono necessariamente coincidere con l’attività relativa al progetto di Ricerca/Azione, né essere realizzate esclusivamente nella classe in cui il neoassunto FIT svolge o svolgerà il Progetto R/A e questo si evince chiaramente dalla normativa. Tuttavia, in base alle peculiarità della procedura della Ricerca/Azione come strumento per introdurre elementi migliorativi nella pratica didattica, è fortemente consigliato che almeno parte delle ore di osservazione coincidano con la realizzazione dell’attività progettata.


Ricordiamo i 2 gruppi di Riferimento per Dcoenti al III anno FIT e tutor sulla normativa FIT e sulle modalità operative generali del Progetto Ricerca/Azione:


Per gli approfondimenti pubblicati su questo Blog sul III anno FIT, potete consultare la pagina di Riepilogo dedicata: III anno FIT

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