giovedì 15 marzo 2018

Mobilità 2018 docenti: presentazione delle domande dal 3 al 26 aprile


E' stata pubblicata l'Ordinanza Ministeriale che regola la mobilità dei docenti, ossia i trasferimenti provinciali, interprovinciali e passaggi di ruolo/cattedra.
Le domande per il personale docente andranno presentate  dal 3 al 26 aprile 2018, attraverso il portale istanze online (in forma cartacea solo per la mobilità professionale verso i posti di discipline specifiche dei licei musicali).
Per il 2018 è stato prorogato il CCN mobilità dello scorso anno. 

Riassumiamo quali sono i principali punti della mobilità, che verrano confermati anche quest'Anno Scolastico.

Possibilità di trasferimento in altra provincia per tutti, massimo 15 preferenze

Tutti i docenti di ruolo potranno chiedere il trasferimento sia in provincia che fuori provincia e potranno indicare massimo 15 preferenze tra province, ambiti territoriali e scuole (di quest’ultime massimo 5). La domanda sarà unica, come l'anno scorso, procedura differente rispetto a quella adottata negli ultimi anni, quindi chi desidera indicare sia preferenze in provincia che fuori provincia avrà a disposizione 15 scelte in totale.


Valutazione per intero del servizio preruolo

Il servizio preruolo nelle scuole stati viene valutato per intero, ossia 6 punti e non la metà, come invece veniva fatto fino a qualche anno fa. Nessuna novità invece per il servizio nelle scuole paritarie.


Titolarità su scuola per chi ha incarico triennale

Chi attualmente si trova con un incarico triennale in una scuola, indipendentemente dal fatto che sia stato scelto dal DS o assegnato d’ufficio, potrà ottenere la titolarità su scuola se riuscirà ad ottenere il trasferimento in un a delle massimo 5 scuole che eventualmente indicherà. Il docente potrà indicare anche meno di 5 scuole e le scuole possono appartenere anche a province diverse.


Rischio di perdere la titolarità su scuola

Se un docente attualmente titolare su scuola indica nella domanda un ambito territoriale o una provincia e ottiene il trasferimento su una di queste preferenze, perde la titolarità su scuola e diventa titolare su ambito territoriale. Dovrà poi sottoporsi alla chiamata per competenze (ex chiamata diretta) presentando candidatura ai Dirigenti Scolastici delle scuole dell’ambito territoriale ottenuto.



Graduatorie interne d'istituto uniche

L’organico di diritto e quello di potenziamento confluiscono in un organico unico ossia l’organico dell’autonomia previsto dalla legge 107/2015. Verrà, dunque, stilata una graduatoria interna d’istituto per ogni classe di concorso unica, ossia che comprenderà sia i docenti su “cattedra” sia su posto di “potenziamento”. Anche per le scuole che hanno più plessi, anche in altri comuni e per le scuole superiori che fino a qualche anno fa avevano codici meccanografici distinti in base alla tipologia di scuola (istituto tecnico, professionale e liceo) verrà stilata un'unica graduatoria dell’intero istituto e non più graduatorie distinte. Rimarranno distintine le graduatorie dei corsi diurni da quelli serali.


 
Neoimmessi in ruolo 2017

I docenti neoimmessi in ruolo 2017 che hanno già un incarico triennale in un istituto scolastico non dovranno fare domanda di mobilità obbligatoria, in quanto fanno parte dell’organico dell’autonomia della scuola. Potranno fare domanda di mobilità volontaria anche in un'altra provincia così come tutti gli altri docenti.

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